In questo periodo così complesso per la vita di tutti, il concetto di tempo percepito che avevamo “PRIMA”, si è completamente modificato.
Da un lato, improvvisamente, tanto tempo vuoto in casa, e dall’altro la voglia e allo stesso tempo la resistenza a ricominciare.
Ricominciare a correre riempiendoci di cose da fare, con ritmi forsennati, lontani dal nostro equilibrio naturale.
Questo momento per alcuni ha rappresentato l’opportunità di riflettere, di rimettere ordine nei propri pensieri e ricollocare le priorità.
Una grande occasione per fare nuove scelte e prendere decisioni giuste per se stessi.
Per quanto mi riguarda, per il mestiere che faccio, la Formatrice-Consulente-Coach, mi confronto con persone che hanno approcci opposti riguardo alla formazione.
Alcuni mi dicono: ”Sai, ora dobbiamo stare concentrati sul presente, tenere botta e fare le cose che dobbiamo fare, non abbiamo tempo per i corsi,
ci penseremo quando tutto sarà finito”.
Altri, invece: “Cristina, la formazione in questo pezzo della nostra storia è fondamentale! Abbiamo assolutamente bisogno di imparare cose nuove, capire come affrontare il futuro che ci aspetta. Il tempo si trova, in fondo ora, purtroppo, c’è meno lavoro ed è un’occasione unica per prepararci al domani”.
Questo mi ricorda una storia che racconto qualche volta nei mei corsi.
La storia del taglialegna.
C’era una volta un taglialegna che, con la sua sega era intento a tagliare un albero molto grande, ma il suo utensile era vecchio e malandato, non tagliava bene e lui faceva una gran fatica.
Mentre era indaffarato nel suo lavoro, rosso in viso e sudato dallo sforzo, ecco che passa da quelle parti un signore che si ferma e si rivolge all’uomo:
“Mi scusi se la interrompo, vedo che sta faticando molto, perché non si ferma un momento e affila la sua sega, poi farà molto meglio…”.
Il taglialegna gli risponde seccato: “ Non ho tempo di affilare la sega,
devo tagliare la legna!”
Ecco, se non troviamo il tempo per affilare i nostri strumenti, se lo consideriamo tempo inutile, lo sforzo sarà sempre sproporzionato al risultato.
Prova a pensare come ti senti quando finisci un lavoro, un progetto, un’attività, nel tempo che ti eri prefissato.
Sei soddisfatto, appagato e questo stato d’animo lo porti dentro e contamini di soddisfazione anche la tua vita privata, le tue relazioni, i tuoi affetti.
Pensa a come impatta la pianificazione e la gestione del tuo tempo su tutta la tua esistenza.
Con un giusto approccio e un metodo, lo spazio per il pensiero, la progettazione, l’organizzazione, e un costante allenamento possiamo cambiare radicalmente i nostri risultati e il nostro benessere.
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